Rea "sta lavorando come un animale" per riprendersi; commenti positivi sul lavoro di sviluppo di Yamaha
Il sei volte campione del mondo ha fatto tappa a Portimao per sostenere il suo team e ha fornito aggiornamenti sul suo recupero, parlando anche dei progressi della Casa giapponese
Jonathan Rea (Pata Maxus Yamaha) ha assistito di persona alla domenica del Round Pirelli del Portogallo del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike all’Autodromo Internacional do Algarve: il nordirlandese si sta riprendendo dall’infortunio riportato a Phillip Island e ha visto il suo compagno di box Andrea Locatelli arrivare terzo in Gara 1, quinto in Tissot Superpole Race e quarto in Gara 2.
IL PERCORSO DI RECUPERO: “La scorsa settimana ho fatto un bello step in termini di condizioni fisiche e anche mentalmente”
Rea si è infortunato nel corso del Test Ufficiale pre stagione a Phillip Island a causa di un highside in curva 2, alla Southern Loop, riportando diverse fratture al piede sinistro. Dopo essere tornato a casa, si è sottoposto a intervento chirurgico e da quel momento è impegnato nel percorso di recupero. Rea aveva dichiarato che sarebbe tornato in azione quando sarebbe stato in grado di dare il 100%; a Portimao non ha fornito una tempistica precisa relativa al suo ritorno in azione anche se ha fornito degli aggiornamenti positivi.
Rea ha detto: “Il recupero sta andando bene. La scorsa settimana ho fatto un bello step in termini di condizioni fisiche e anche mentalmente. Ora sto bene. Considerando il tipo di infortunio che è stato molto più serio di quanto mi aspettassi, posso dire di essere avanti. Sto lavorando bene a casa, stiamo facendo tutto bene e la prossima settimana parlerò con lo specialista e lo staff medico per capire i prossimi step e vedere se potrò tornare a correre”.
Un ritorno in azione magari ad Assen? Questa la risposta di Rea: “Non l’ho escluso del tutto ma probabilmente sarebbe contro il parere dei medici. Si tratta di un infortunio piuttosto serio e serve tempo per riprendersi. Assen arriva abbastanza presto. Ne parleremo questa settimana. Pensiamo a settimana per settimana. Al momento non posso ancora caricare del peso sul piede, posso soltanto appoggiarlo un po’ con le stampelle. Al momento a casa sto lavorando come un animale per essere nella miglior forma possibile, per tornare in sella alla mia moto dato che mi manca tanto. Stare a casa e pensare di non correre è dura. Ogni giorno lo considero come una giornata di lavoro e spero di tornare il prima possibile”.
LO SVILUPPO DI YAMAHA: “Non ho provato questa configurazione ma dalla pista senza dubbio sembra ottimale”
Nel 2024, per la prima volta dal 2017 nel corso della stessa stagione, Yamaha non ha conquistato vittorie, collezionando soli sei podi rispetto ai 43 del 2023. Nonostante un 2024 conclusosi sul podio di Jerez con Locatelli, quello di Phillip Island è stato un weekend difficile per Yamaha con sole quattro top ten, tre con Locatelli e una con Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team). A Portimao, il Team Principal del Pata Maxus Yamaha, Paul Denning, ha confermato che le superconcessioni di Yamaha sono legate al telaio, con la Casa giapponese che punta a tornare più frequentemente sul podio.
Rea ha parlato del lavoro dietro le quinte e dello sviluppo di Yamaha: “Il telaio era uno di quegli aspetti che abbiamo potuto migliorare quando per la prima volta ho girato con questa moto e ora sono davvero orgoglioso e felice di vedere che stanno lavorando duramente con le parti di concessione. Stanno lavorando su tutta la moto. Al momento non ho provato questa configurazione ma dalla pista senza dubbio non sembra affatto male e positivo è anche il feedback da parte degli altri piloti. Non ho troppi dettagli in merito ma non vedo l’ora di provarla quando tornerò in azione”.
Rea ha parlato anche del terzo posto di Locatelli in Gara 1: “Persino a Phillip Island ho avuto la sensazione che ci fossero delle motivazioni per essere ottimisti. Per tutto l’inverno ho avuto la sensazione che fossimo davvero messi bene in termini di passo gara e feeling con la moto. Non abbiamo usato le gomme da Superpole. Ci sono dei motivi per essere ottimisti ma c’è ancora tanto lavoro da fare. Dobbiamo lottare lì davanti; al momento Toprak e Nicolò sembrano avere del vantaggio su tutti gli altri. Passo passo, stiamo arrivando e dall’esterno si vede davvero una grande etica del lavoro”.
Vivi tutta la stagione 2025 del WorldSBK con il WorldSBK VideoPass!