Scott Redding (MGM BONOVO Racing) è quinto in classifica dopo il Round di Australia che ha aperto il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2025, nel quale è arrivato quarto in Gara 1 e Tissot Superpole Race, e quinto in Gara 2.

Redding nel 2020 e 2021 ha corso con il team ufficiale Aruba.it Racing – Ducati. Nella sua annata da esordiente si è laureato vicecampione del mondo, alle spalle di Jonathan Rea. Cinque vittorie e 14 podi per lui in quel 2020, mentre nel 2021 ha centrato sette successi e 23 podi che gli sono valsi il terzo posto finale dietro e al campione del mondo Toprak Razgatlioglu.

Dal 2022 al 2024 Redding ha corso con BMW facendo però fatica a replicare i buoni risultati e nella post season 2024 è arrivata la notizia che il suo team sarebbe passato a Ducati. Per Redding, dunque, un ritorno sulla moto della Casa emiliana che potremmo definire proficuo, stando ai risultati.

Redding ha detto: “La mia domenica è andata davvero bene; dal momento che volevo molto quel podio in Superpole Race ho lottato con Danilo (Petrucci) ma sto ancora apprendendo delle cose su questa moto con le gomme usate e anche in termini di elettronica e messa a punto. Nei test svolti qui abbiamo iniziato ad avere delle belle sensazioni legate alla moto, è stata l’unica volta in cui abbiamo fatto dei progressi con la moto. Ora stiamo imparando tanto ed è fantastico essere tornato lì davanti e aver passato dei piloti, con la sensazione di trovarmi lì dove devo stare. Mi sono divertito tanto, in Gara 2 sono partito molto bene e mi sono detto ‘ok, non far andar via la moto gialla o la moto rossa' ma erano più veloci di me, ho guidato al 105%, loro sembravano essere relativamente a loro agio. Ho fatto il massimo che potessi fare e sono contento delle tre top five che abbiamo centrato”.

Redding e il team MGM Bonovo Racing hanno tanti motivi per essere felici dopo il passaggio a Ducati. Il pilota inglese ha affermato: “Penso sa stato un ottimo primo weekend, ovviamente voglio lottare per il podio che non ho conquistato non perché non c’abbia provato o per non aver dato tutto, dal momento che ho fatto tutto il possibile. Io e il team dobbiamo ancora apprendere delle cose ma il team è eccezionale, in tutta questa settimana mi sono divertito tanto con loro, dentro e fuori dalla pista. Sarebbe stato bello arrivare sul podio, puntavo ad arrivare quinto, poi quarto e poi terzo ma per me è bello sapere di poter essere di nuovo tra i primi cinque nel WorldSBK dato che dopo tre anni difficili ovviamente mi sono fatto delle domande, penso sia normale per tutti i piloti porsi quel punto interrogativo, ero un po’ nervoso dato che abbiamo definito un gran programma per avere Ducati in questo team, e sto lavorando duro, come anche il mio manager e il team per trovare le risorse per far sì che divenisse realtà. Quindi sulle mie spalle c’era tanta pressione”.

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