"Sono contento di lottare con lui e di non lasciarlo vincere facilmente!"
Tante dichiarazioni interessanti al termine del secondo Round della stagione
Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2025 ha fatto tappa all’Autodromo Internacional do Algarve per il secondo Round di questa annata. Ecco tutte le dichiarazioni più rilevanti emerse nel corso del weekend portoghese.
Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati): “Tre gare del genere sono ottime per la mia confidenza dato che apprendo molto”
Bulega ha parlato delle tre grandi gare che lo hanno visto protagonista con Toprak: “Tre gare molto simili. Toprak era un po’ più a suo agio in sella alla moto per conservare il passo. Io ero un po’ più al limite. Le ho provate tutte e ho giocato tutte le mie carte. Forse la bandiera rossa non mi è stata di aiuto dato che Toprak stava facendo un po’ di fatica con la gomma anteriore. Da dietro, quando l’ho visto, ho notato che l’anteriore gli si muoveva tanto. Sono contento di lottare con lui e di non lasciarlo vincere facilmente! Toprak è molto forte, specialmente in staccata. Abbiamo degli stili di guida completamente diversi. Stacca forte ma poi si ferma un po’ di più rispetto a me in mezzo alla curva. su questa pista si stacca forte e considerando il suo stile di guida è un po’ avvantaggiato. Ho provato a imparare da lui nelle staccate forti e lente. In alcuni punti ero più veloce di lui ma in più punti era più veloce di me. Tre gare del genere sono ottime per la mia confidenza dato che apprendo molto”.
Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team): “Abbiamo migliorato la moto, specialmente il grip al posteriore, e l’entrata in curva è un piccolo step”
‘El Turco’ ha detto: “Finalmente sono contento! Tre vittorie, Superpole… Gara 2 non è stata così difficile. Se non fosse stato per la bandiera rossa, il piano era quello di spingere negli ultimi cinque giri. Dopo la bandiera rossa ho visto che la distanza di gara sarebbe stata di 11 giri, come una Superpole Race. Per cinque giri ho dovuto seguire Nicolò e poi l’ho passato. Ho fatto un bel lavoro dato che specialmente all’ultimo giro ho mantenuto le linee più facilmente. Il feeling è molto migliore. Abbiamo migliorato la moto, specialmente per ciò che riguarda il grip al posteriore e l’entrata in curva è un piccolo step. La mia moto non curva bene. La moto va bene in condizioni più fredde ma quando fa più caldo non va; non curva, c’è meno grip”.
Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati): “È stato divertente vederli ma sarebbe più divertente se fossi lì!”
Due terzi posti nel weekend in Portogallo per Bautista: “In Superpole Race, dopo la caduta di sabato, i primi giri mi sono serviti per ritrovare la confidenza. Ho iniziato a trovare il mio passo e ci sono stati dei bei duelli con altri piloti. In Gara 2 sono partito bene e all’inizio sono riuscito a stare sia con Nicolò che con Toprak. Non ne avevo abbastanza per restare con loro. Domenica il passo è stato molto più veloce, quindi penso che col passo di sabato sarei riuscito a stare con loro ma loro hanno aumentato il passo e non sono riuscito a seguirli. Sono riuscito a fare un bel tempo sul giro ma loro andavano ancora più forte! Mi sono divertito nel vederli lottare e passarsi a vicenda. Il feeling con la moto è molto migliore rispetto all’anno scorso. Tutto è più sotto controllo. Dobbiamo fare dei passi avanti per stare con loro. Non sono preoccupato, resto calmo e continueremo a lavorare bene, poi quel giorno arriverà. Quest’anno, con maggiore esperienza, vedo Nicolò difendersi un po’ meglio. È stato divertente vedere lottare lui e Toprak ma sarebbe più divertente se potessi essere lì! Toprak è stato fortissimo in staccata ma Nico usciva meglio dalle curve dato che aveva più velocità in curva e riesce a uscire più velocemente dalle curve”.
Andrea Locatelli (Pata Maxus Yamaha): “Stiamo ancora lavorando su tutte le cose dato che da ogni parte possiamo acquisire qualcosa in più”
Locatelli ha chiuso il weekend con un podio e tre top five: “In questo weekend il feeling con la moto e il lavoro che abbiamo fatto nel corso del weekend è stato piuttosto buono. Abbiamo tante occasioni, il prossimo Round è in programma ad Assen, una buona pista per me e dove l’anno scorso sono andato bene. Dobbiamo provare a essere positivi, provare a guardare avanti e continuare a lavorare così per provare a stare vicini alle prime posizioni. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare. Quando siamo arrivati qui per il test ho avuto da subito una buona confidenza. L’unica cosa che ci è mancata quest’anno è la preseason, durante la quale non abbiamo potuto lavorare bene con tutte le parti che abbiamo provato. Stiamo ancora lavorando su tutte le cose dato che da ogni parte possiamo acquisire qualcosa in più”.
Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team): “Quando sei 17° alla prima curva, puoi soltanto darti un cazzotto in bocca”
Petrucci ha spiegato quanto accaduto al via di Gara 2 quando è scivolato al 17° posto: “Onestamente, mi sono arrabbiato quando in Superpole Race Alvaro mi ha passato sul rettilineo! Non ero abbastanza veloce per tenerlo dietro e ho perso il podio a due giri dalla fine. Me lo aspettavo ma ho fatto tutto secondo i piani, sapevo che Nicolò e Toprak erano più veloci di me ma almeno hanno potuto tirarmi fuori dai guai, ma Alvaro andava un po’ più forte. In Gara 2 abbiamo avuto un problema con la frizione. Ho inserito la prima marcia ma la moto è rimasta in folle. Quando ho aperto il gas il launch control non era inserito dato che ero tra la prima e la seconda marcia. Quando ho mollato il freno, è entrata la seconda e quindi sono partito in seconda. Quando sei 17° alla prima curva puoi soltanto darti un cazzotto in bocca. Ho iniziato a recuperare, la bandiera rossa mi è stata di aiuto ma non così tanto. Iannone, onestamente, non è stato molto simpatico al primo giro dato che doveva fare il ride through ma mi è venuto addosso un paio di volte. Se sei in gara va bene, non va bene se nello stesso giro devi rientrare ai box”.
Iker Lecuona (Honda HRC): “Era la mia prima volta con Ohlins… questo è il cambiamento principale, abbiamo più potenziale”
Lecuona ha fornito un aggiornamento sulle sue condizioni fisiche: “Per quanto riguarda la spalla, mi manca qualcosa. Per quanto concerne il piede ho avuto tempo di recuperare dal vecchio infortunio che mi causava tanto dolore in un tendine. Dopo la Superpole Race, ho iniziato ad avere del disagio nelle curve a sinistra. Sono davvero contento. Per me è stata la prima volta con Ohlins, questo è il cambiamento principale. Mi piace. Penso che abbiamo più potenziale”.
Scott Redding (MGM BONOVO Racing): “L’unica cosa che posso pensare è che quando siamo usciti da curva 3, ero davanti, quindi come avrei potuto vederlo?"
Redding ha detto la sua sul contatto avvenuto con Bautista nelle prime fasi di Gara 1: “Qualcuno dalla mia sinistra mi ha spinto dato che ho perso il posteriore della moto. Sono finito nella ghiaia e poi ho visto Alvaro e ho detto ‘c***o’. Forse è stata una caduta diversa o forse è stato lui a spingere me. Ho chiesto ai ragazzi se qualcuno di loro sapeva cos’era successo. Avevano un onboard perfetto da Alvaro. È entrato in curva 3, ed ero davanti a lui; ero in curva davanti a Remy Gardner. Avevo in programma di restare all’esterno e di proteggere la linea a sinistra. In curva 3 ero all’esterno e Gardner è uscito meglio di me. L’unica cosa che posso pensare è che quando siamo usciti da curva 3, ero davanti, quindi come avrei potuto vederlo? Ma deve avermi visto dato che ero davanti a lui, quindi quando ha cambiato direzione deve avermi visto da qualche parte a sinistra. A volte, da pilota, pensi ‘penso di potercela fare’ e credo che forse abbia pensato di riuscire a mettermi le ruote davanti e che avrei chiuso il gas”.
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